giovedì 27 settembre 2012

I cereali integrali


Il primo pilastro del metodo Kousmine (di cui abbiamo già parlato) è: avere una sana alimentazione!
Sulle nostre tavole, oramai da molti anni, i cereali che arrivano sono il frutto di processi di raffinazione che asportano la parte esterna del chicco con tutto quello che contiene (minerali, vitamine, fibre e fitonutrienti) lasciando a noi solo il cuore dei chicchi con i suoi amidi e le proteine, aggiungendo a tutto questo successive trasformazioni industriali che portano anche alla disidratazione della materia e all’aggiunta di altre sostanze quali sale, zucchero, grassi…che ne peggiorano ulteriormente le caratteristiche e la qualità d’origine.
I prodotti realizzati con cereali raffinati sono tantissimi:
 
-          Pane, pasta
-          Farina bianca
-          Prodotti dolciari
-          Riso brillato
-          Cracker, grissini
 
Potremmo dire che rappresentano circa un 50/60%  o più della nostra alimentazione quotidiana.
L’uso di cereali raffinati comporta nel tempo una serie di problemi, tra cui la carenza di alcune vitamine, disturbi intestinali di vario tipo e, se consumati in eccesso, problemi metabolici e di sovrappeso.
Gli studi di dietetica moderna riportano l’attenzione a tutti quei prodotti alimentari che hanno subito le meno possibili trasformazioni rispetto al prodotto d’origine, e tra i cereali si tendono a preferire quelli integrali.
I cereali integrali sono tutti quei cereali (quindi riso, avena, farro, orzo, kamut, frumento, grano saraceno ecc…) che non hanno subito particolari trasformazioni ma che hanno mantenuto intatte le loro proprietà.
In commercio esistono anche prodotti che si spacciano per integrali ma che in realtà sono realizzati o con farine raffinate unite a farine integrali, o con farine raffinate addizionate con crusca, il che comporta sì l’apporto di fibre, ma queste, non essendo quelle naturalmente presenti nel chicco ma appunto aggiunte in seguito, possono compromettere addirittura l’assorbimento dei minerali residui, quindi preferite i prodotti che riportano negli ingredienti la dicitura “farina integrale di…” perché questa indica una vera farina integrale e non addizionata di fibre.
Oramai i cereali integrali si possono acquistare un po’ dappertutto, nei supermercati tra gli scaffali “bio”, oppure nei negozi specializzati che vendono prodotti biologici o per macrobiotici, reperirli è sempre più facile.
Iniziamo un po’ alla volta a preferire prodotti non raffinati, portando nelle nostre tavole:
 
-          Pane e pasta integrali
-          Farina integrale
-          Cereali integrali in chicchi o fiocchi
 
Per le persone che soffrono di colite consiglio di iniziare gradualmente perché l’integrale potrebbe irritare le pareti intestinali già sensibili, quindi potete iniziare consumando cereali semintegrali, che sono raffinati ma solo in parte.
Ricordatevi che la colite si può migliorare anche con molti rimedi naturali, e se riuscite a migliorare le condizioni del vostro intestino, vedrete che le fibre non vi daranno più problemi.
In generale, colite a parte, consumando cereali integrali introdurrete molte più vitamine e minerali che con i prodotti raffinati, riuscendo a regolare anche il vostro intestino.
Se credete che sia una cosa strana per voi mangiare cereali non raffinati pensate che siamo stati creati per vivere in mezzo alla natura e cibarci di quello che ci circonda, ma nella sua versione “integrale”, in altre parole come madre natura l’ha pensata per noi. Il nostro corpo a livello molecolare e genetico acquisisce informazioni preziose proprio dai cibi che rimangono il più possibile fedele alle loro caratteristiche d’origine.
Presto vi racconterò come cucinarli e renderli appetitosi!
Buon week-end!

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